Ciao a tutti, oggi scrivo quest’articolo perchè vorrei condividere un pedale che secondo me ha un suo perchè: il Retro-Sonic eight-0-eight Overdrive.
Ok, dal nome si capisce (direi anche bene) che è una versione del notissimo e ormai ultra storico tube screamer T808.
L’azienda che lo produce è la canadese Retro-Sonic (https://www.retro-sonic.com), attiva dal 2001 con base a Ottawa, che sforna anche altri pedali interessanti, come chorus, delay, ecc.
Il pedale l’ho conosciuto durante un viaggio proprio a Ottawa, ad agosto 2010. Ero lì per una conferenza e un pomeriggio, in cui ero libero, decisi di andare a visitare la città. Ovviamente, avendo cercato punti di interesse vari, tra cui negozi di musica, l’attenzione mi portò al “Lauzon Music” (https://lauzonmusic.com), vuoi per la location, vuoi per… non ricordo. Comunque decisi di prendere l’autobus, fare una passeggiata e andare a vedere com’era.
Ok, piccola premessa sul negozio… Wow!
Entrato trovo un commesso gentilissimo, dico che non sono intenzionato in realtà a fare acquisti, ma sono solo un turista che passava di lì. Quello, invece di mandarmi a quel paese (cosa tipica in Italia), gentilissimo mi dice che sono il benvenuto e che se voglio provare qualcosa non ci sono problemi. Allora comincio a parlare, vedo un TS9 originale e, non avendolo mai provato, gli chiedo se magari si può fare. Quello tutto entusiasta mi dice che non ci sono problemi, anzi, e mi raccomanda di non fermarmi a TS, ma di provare anche altri pedali, a sua detta molto migliori, tra cui il Retro-Sonic eight-0-eight Overdrive, che non conosco minimamente. Tutto entusiasta mi dice: “Prova questo e poi fammi sapere”. Ok, come se niente fosse mi da accesso alla loro stanza prove, da solo, con una fiammante Gibson Les Paul e una 335, prese entrambe dalla rastrelliera a muro.
No, vabbè, non ci credo! Ma come se non bastasse, mi chiede che chitarra uso di solito e io riferisco di avere una Gibson SG Supreme, con top in acero, e per tutta risposta allora mi prende anche quella che per lui è la SG più simile che ha in negozio e tutto contento me la lascia. Ergo, mi trovo chiuso nella saletta prove del negozio tutto solo con quel ben di Dio che vedete in foto, con il commesso dall’altra parte del negozio tutto contento di potermi far provare la loro roba in piena fiducia senza l’assillo di dovermi per forza vendere qualcosa. Tipica situazione Italiana… Certo.
Impressioni e caratteristiche
Una volta chiuso la dentro (non volevo più uscire) prendo in mano il pedale e noto che è costruito davvero con cura. La scatola esterna è un comune contenitore Hammond, in alluminio pressofuso, serie 1590, IP54, di misure 112.4 x 60.5 x 31mm (li conosco perchè ne ho usati anch’io per farmi qualche pedale artigianalmente). Ottimo, bello solido e resistentissimo.
I potenziometri sono quelli classici: volume, tono e drive. Tuttavia, in aggiunta presenta anche un’ulteriore regolazione dei bassi, che nell’edizione moderna è comandata da uno switch nella parte frontale, mentre in questa da un potenziometro al suo interno.
La versione che ho io è grigia scuro, praticamente la scatola col colore originale a cui hanno aggiunto le scritte nere e ovviamente verdi. La versione attuale, invece, che potere trovare qui https://www.retro-sonic.com/overdrive è verde, nella tradizione del pedale originale. Devo dire che preferisco la mia, sembra scimmiottare meno il TS originale…
Al suo interno, la base è il famosissimo amplificatore operazionale JRC4558, che funge da motore per un circuito che dovrebbe essere una riedizione fedele di quello del TS808 originale, ma reso true-by-pass e con componenti di prima scelta.
L’alimentazione è la classica da rete a 9V con negativo centrale, oppure a batteria.
Suono
Bello, caldo, aggressivo quanto serve, con una pasta che fa sembrare più bello qualsiasi strumento o amplificatore.
Provato a confronto del TS9, con delle Gibson e gli ampli valvolari che vedete in foto, mi sembrava restituisse molta più botta del TS9! Provando a farci i classici accordi aperti alla AC/DC mi sembrava che desse più pressione al cono, con più corpo del TS9. Dalla foto si vede che sullo sgabello ci sono i plettri che ho usato, tra cui una monetina da da 5 centesimi (sì, lo so, ho queste deviazioni mentali, ma la moneta al poste del plettro è stupenda 😀 ).
Ha un’ottima dinamica, abbassando il volume della chitarra il suono si pulisce come deve, e rispecchia moltissimo sia il timbro base dello strumento che il tocco del musicista che sta suonando. D’altro canto si sta parlando di un pedale che per prezzo rasenta quelli top di gamma (almeno per il mio budget). Il suono riesce ad essere sia bello potente che cremoso all’occorrenza.
Le regolazioni dei potenziometri sono molto sensibili e si può davvero scolpire il suono come si vuole. Col tono al minimo si scurisce molto, viceversa si apre parecchio. Impostando il drive al minimo è un ottimo boost, mentre alzando il gain è un overdrive coi fiocchi. Sparando il gain a manetta secondo me perde (ovviamente) di definizione e diventa forse un po’ troppo compresso: Va tuttavia detto che nessun overdrive/distorsore andrebbe regolato col gain a più di 3/4 se si vuole mantenere intelligibilità tra le note… Lo switch frontale fa il suo mestiere, incicciottando il suono a comando.
Con i sigle coil è spettacolare, d’altro canto è un tube screamer. Enfatizza quel twang proprio delle bobine singole con morbidezza, dando la giusta compressione per suonare quello che si vuole senza preoccuparsi troppo di fare errori (cosa che con i single coil a volte risultano più evidenti che non con gli humbucker), ma al contempo consentendo sempre una dinamica notevole. Bello.
Unica nota negativa secondo me è la regolazione interna dei bassi, che trovo praticamente inutile. Funziona, bene, nel senso che aggiunge parecchi bassi, ma così facendo il suono diventa troppo ingolfato, perdendo quella botta e quella chiarezza che lo fanno uscire facilmente dal mixer. Soprattutto con chitarre in mogano e con humbucker, personalmente non lo consiglio. Personalmente ho sempre tenuto il potenziometro interno al minimo, in modo da ottenere il suono del TS808 originale, e una volta regolato non l’ho più toccato (complice anche la scomodità di dover svitare il fondo per metterci mano).
Conclusioni
Il pedale mi piace, ha una pasta molto bella. E’ identico al TS808? Non lo so, sicuramente è però molto valido.
A casa (si, poi me ne sono comprato uno!) lo usavo nelle registrazioni che facevo con un amplificatore virtuale mettendoglielo davanti e devo dire che migliorava il suono finale, eccome. Ho fatto sentire il risultato con e senza pedale al mio maestro di chitarra e il suo commento è stato: “un pedale di livello migliora sempre il segnale, punto.”.
Vorrei giusto giusto fare una piccola osservazione, prima di chiudere. L’entusiasmo, la gentilezza, la disponibilità e la propensione a fidarsi di mi da parte del commesso, che non ha esitato a prendere dei pezzi da 90 come strumenti al mio solo cenno e poi mi ha lasciato da solo con loro nella saletta a provare, hanno sicuramente influito nell’impressione generale che ho avuto del Retro-Sonic eight-0-eight Overdrive. Voglio dire, sicuramente è un bellissimo pedale, se avesse fatto schifo non ne avrei certo parlato bene.
Ma siamo esseri umani, e come in tutte le cose il fattore psicologico gioca un ruolo enorme! Alla fine non l’ho comprato lì (costava ben oltre 150$), ma la fregola mi è rimasta eccome. Appena sono tornato in Italia su ebay l’ho trovato a 90 spedito. Preso!
Si può trovare sempre su mercatino musicale or reverb.com.
Pubblicato su musicanza.it il: 23/03/2020.