Il Marshall Guv’nor Plus GV-2 è da molti riconosciuto come un ottimo pedale per quei chitarristi che suonano principalmente rock.
Lo comprai usato su ebay.it alcuni anni fa. In preda alla G.A.S. surfavo online cercando vari pedali (overdrive/distorsori, lo ammetto), all ricerca di un suono nuovo, sempre con un’occhio (molto) attento al budget. Dopo un po’ mi imbattei in un annuncio davvero allettante.
Il pedale in questione era venduto a un prezzo davvero allettante, e in aggiunta veniva sottolineata una modifica effettuata da un noto artigiano nazionale. Questa, da quanto dichiarato dal venditore, avrebbe dovuto eliminare la zanzarosità originale, migliorandone il suono.
In realtà quindi non conosco il pedale originale, pertanto non posso sapere di quanto si discosta dal suono originale e non ho mai potuto effettuare un raffronto A/B col mio. Pertanto, mi limiterò a parlare del pedale che ho acquistato, premettendo comunque che la pasta di suono non dovrebbe essere molto diversa da quella originale, ma solo un po’ più limpida.
Caratteristiche
Una volta aperta la confezione, dentro abbiamo il nostro effetto e un bel manuale d’uso. Il pedale si presenta con una forma particolare, tipica di molti effetti Marshall odierni, ma comunque con un box che si discosta dai canoni classici, pur conservando le dimensioni tipiche di un classico Boss.
Il Marshall Guv’nor Plus GV-2 è solido, di metallo, pesante e dall’aspetto ispira una sensazione di solidità notevole. Presenta i controlli di regolazione in alto. I potenziometri sono in linea con la solidità generale, ottimo. Il pulsante di attivazione è true-by-pass. L’alimentazione è la classica a batteria 9V oppure da alimentatore esterno standard, con negativo centrale. Comodo.
A differenza dei pedali standard, però qui il potenziometro più a sinistra è quello del gain, poi abbiamo due potenziometri per bassi e alti, che a loro volta ospitano altri due potenziometri concentrici che aiutano a scolpire ulteriormente i bassi e i medi, quindi quello del volume, tutto a destra.
Suono
A differenza dei classici overdrive/distorsori, col solo potenziometro del tono, qui abbiamo addirittura una regolazione del suono a 4 bande: bassissimi, bassi, medi e alti!!! Eccezionale!!! In pratica si possono creare un’infinità di suoni.
Le regolazioni sono davvero sensibili e si possono creare dei veri muri di suono, da un lato, e suoni ultra taglienti dall’altro, decidendo di ingrossare o scavare le media a piacimento. Trovare il proprio suono ideale è cosa certa (è praticamente impossibile che non troviate almeno una combinazione che vi piaccia). Il problema, semmai, è non impazzire a spippolare coi potenziometri, data la varietà di suoni che è possibile tirar fuori dal Marshall Guv’nor Plus GV-2.
Detto questo, cosa ci posso suonare? Per cosa è più adatto? In una risposta: rock! Ha una bella pasta, profonda, ma al tempo stesso è secondo me troppo compresso per suonarci blues e forse troppo poco incazzato per farci metal. Non sono l’unico che eviterebbe di consigliare il Marshall Guv’nor Plus GV-2 specificatamente per suonare questi due generi musicali (https://suonarechitarra.com/2011/03/25/effetti-chitarra-marshall-gv-2-guvnor-plus/).
Cosa mi piace? E’ spinto, io lo usavo specificatamente per parti soliste alla Santana, perchè ha dei bassi da spavento e una pasta bella densa.
Cosa non mi piace? Beh, è troppo compresso. Usarlo su parti ritmiche per creare quei muri di suono che in teoria è in grado di creare a mio avviso non conviene, perchè è tuttavia troppo impastato e tende a perdersi nel mix. Anche per un bel crunch alla AC/DC lo ritengo troppo spinto.
Ha il tipico suono Marshall? Mmm… non mi azzerderei a dire tanto.
Conclusioni
Il Marshall Guv’nor Plus GV-2 è un pedale valido per il prezzo a cui è proposto (soprattutto usato il rapporto qualità prezzo è davvero notevole). Con meno di 60 euro si può trovare nuovo, mentre alla metà anche usato: https://www.mercatinomusicale.com/cerca/marshall-gv-2-guv-nor-plus.html, o reverb.com.
Per questa cifra vi portate a casa un pedale solido, ben costruito, true-by-pass e con mille regolazioni possibili. In casa ci si può potenzialmente suonare davvero di tutto secondo me, ma quando gli spazi si aprono e ci si trova in mezzo a una band forse risulta troppo spinto e compresso per emergere come si deve.
Tuttavia, regolandolo opportunamente si possono ottenere risultati comunque notevoli. Alla fine però io l’ho venduto, sia per fare spazio in pedaliera sia perchè utilizzo altri effetti che fanno maggiormente al caso mio e non volevo rimanesse chiuso nella scatoletta inutilmente.
Lo consiglio? Sì, soprattutto usato. E’ robustissimo e difficile abbiate sorprese, vista la qualità costruttiva. A quel prezzo vale certamente la pena di dargli una chance e se magari non vi dovesse piacere, potete sempre rivenderlo senza perderci! 😉
Pubblicato su musicanza.it il: 26/03/2020.