Si sa, i pedali in pedaliera non sono mai troppi, soprattutto se sono overdrive/distorsori e se sono in formato mini, quindi eccoci qui con un nuovo giocattolino: il distorsore Xvive DynaRock T2!
Dell’americana Xvive avevo già parlato in un altro articolo, a proposito di un overdrive, l’Xvive O1 Tube Squasher, che non mi aveva particolarmente colpito. Questa volta però il discorso è diverso, il DynaRock è di un’altra pasta.
Sia il Tube Squasher che il Dynarock fanno parte di una serie signature di quattro pedali progettati in collaborazione con il chitarrista tedesco Thomas Blug.
Impressioni
Aperta la bella scatola impreziosita dalla signature dello stesso Blug troviamo il pedale avvolto da uno spessore in schiuma che lo protegge, un foglietto illustrativo e una striscia di velcro adesiva su misura.
Come per il Tube Squasher, anche qui la scatola è di tipo Hammond small size, in alluminio pressofuso, bella resistente e dipinta stavolta di grigio con delle texture bianche che ricordano delle pietre. Infatti è il DynaRock 😀 . E ovviamente con l’immancabile firma di Thomas Blug a lato.
Bello solido, anche se preferisco sempre maneggiare i potenziometri con una certa cura, mentre sento che posso tranquillamente agire sullo switch (true-by-pass) di accensione senza troppe remore.
L’alimentazione è standard, a 9V, senza tuttavia lo spazio all’interno per inserire una batteria. Poco male, a mio avviso, in quanto personalmente preferisco avere sempre gli effetti alimentati dalla rete.
I potenziometri sono 3, i classici volume, tono e drive, mentre è presente, sempre sulla parte frontale, uno switch a due posizioni, che consente di mettere in evidenza i medi.
Suono
L’Xvive DynaRock T2 è bello spinto, aggressivo, con un timbro particolare, moderno e tutto suo. Non ricorda assolutamente un Marshall imballato, per quello ci sono altri pedali (vedi lo Xotic SL Drive), e nemmeno un OCD o altri distorsori, è di una pasta diversa.
A drive 0 comunque rimane un po’ distorto, non si pulisce completamente, ma potrebbe così essere usato per boostare altri effetti. Salendo con il gain (va detto che le regolazioni sono molto sensibili) fino a metà corsa si trova una bella distorsione spinta ma comunque dinamica. Abbassando il volume della chitarra si riesce bene a pulire il suono, anche se non diventa mai clean puro (e vorrei vedere, è un distorsore). Col gain a palla è davvero saturo, forse troppo per i miei gusti, il drive non lo metterei oltre i 3/4.
I toni sono very responsive, si può scurire o viceversa aprire parecchio il suono con regolazioni minime. Il volume poi non ne parliamo, abbonda senza problemi.
Quello che invece non capisco è lo switch per i medi, che in realtà agisce più come un boost per il volume che non come un filtro per le medie frequenze. Attivandolo l’equalizzazione non cambia molto, ma il livello di uscita sì, di brutto.
La pasta generale è quella di un distorsore con un suono moderno e bello compatto, ma comunque dinamico, sicuramente diverso dal tipico timbro vintage tipo quello dell’SL Drive. Non saprei dire quale mi piace di più, perchè sono proprio due suoni diversi. Motivo per cui li ho entrambi in pedaliera.
Conclusioni
L’Xvive DynaRock T2 è un bel pedale, con una distorsione corposa e un timbro moderno. Potrebbe non piacere a tutti, soprattuto a quelli abituati ai distorsori di stampo più vintage.
Ma le sue dimensioni microscopiche offrono la possibilità di avere un suono diverso senza creare problemi di spazio ad un prezzo… (27 euro!!!!) che ne giustifica ampiamente l’acquisto, anche solo per avere una freccia in più al proprio arco in caso di necessità.
Il prezzo è relativo a SuonoStore (gennaio 2020), ma si trova anche su Amazon o comunque su mercatino musicale o reverb.com. Usato si fa fatica a trovare, perchè il pedale è nuovo e con un prezzo così chi ce l’ha se lo tiene.
Pubblicato su musicanza.it il: 26/04/2020.